Come avevamo anticipato, Netflix ha deciso: milioni di persone si vedranno presto costrette a pagare per avere l’account condiviso con amici e parenti. Il gigante Usa dello streaming permetteva infatti agli utenti che di condividere le loro password anche con persone che non vivono sotto lo stesso tetto. Ma dopo aver constatato un calo del fatturato, complice anche un aumento della concorrenza con l’ingresso sul mercato di Disney+, ha deciso di cambiare strategia. La decisione segue anche il caso Dazn in Italia.
Account condiviso di Nexflix: ecco quanto costerà
Sul nuovo sistema di account condiviso Netflix ha iniziato in alcuni Paesi per vedere l’effetto che fa sugli utenti. La società regina dello streaming online obbliga gli abbonati in Cile, Costa Rica e Perù, se vogliono agigungere due persone al loro account, a pagare oltre alla normale tariffa tra i 2 e i 3 dollari. Con questo sitema Netflix ha chiuso lo scorso anno con 221,8 milioni di abbonati, appena al di sotto dell’obiettivo prefissato, dopo il boom durante il lockdown per il coronavirus.
Nel primo trimestre del 2022, la piattaforma prevede di chiudere con un aumento del numero di utenti di 2,5 milioni. Troppo pochi per supportare gli investimenti in nuovi produzioni. La maggior parte degli 8,3 milioni di abbonati guadagnati l’anno scorso era del Nord America. Dove la società ha già ha aumentato il costo dell’abbonamento portandolo a 9,99 dollari per l’offerta più semplice fino a 19,99 dollari per quella più ricca.
Quando arriverà in Italia?
Non è ancora chiaro quando questo sistema arriverà in Italia. Il 16 marzo 2022 la piattaforma ha comunicato ufficialmente la volontà di iniziare a mettere un freno al fenomeno della dell’account condiviso attraverso il suo blog. Con un post firmato dal Director of Product Innovation Chengyi Long.
Ricordiamo che nel nostro Paese il paino tariffario prevede tre tipologie:
- BASE 7, 99 euro al mese 1 schermo in definzione SD
- STANDARD 12,99 al mese 2 schermi in Full HD
- PREMIUM 17,99 al mese 4 schermi HDR/UHD 4K
A questo punto, finita la prima fase di sperimentazione, c’è da aspettarsi un aumento di qualche euro per chi vuole condividere il suo account, magari dividendo poi la spesa.