Un nuovo modello per una mobilità più green
La rivoluzione della mobilità sostenibile fa un passo avanti con l’arrivo in Italia della Hyryd Sport Bike 1.0, la bicicletta a pedalata assistita alimentata a idrogeno. Importata da Remoove, operatore specializzato in mobilità inclusiva, la nuova due ruote punta a superare le tradizionali e-bike, eliminando l’uso di batterie al litio, spesso criticate per l’impatto ambientale legato alla produzione e allo smaltimento.
Il funzionamento del sistema a idrogeno
Questa innovativa bicicletta si distingue per il suo sistema di alimentazione a fuel cell, che sfrutta mezzo litro d’acqua trasformato tramite idrolisi in idrogeno, utilizzato per alimentare il motore da 180 W posizionato nel mozzo posteriore. Un “pieno” garantisce un’autonomia di 50-60 km e rilascia ossigeno nell’aria, contribuendo alla depurazione dell’ambiente. Inoltre, il sistema di alimentazione permette di ridurre i tempi di ricarica, rendendo questa tecnologia adatta anche per utilizzi più frequenti.
Tecnologia cinese e prospettive europee
La Hyryd Sport Bike 1.0 è prodotta dal gruppo cinese Youon, già attivo nel settore delle biciclette a fuel cell. In Cina, il marchio ha sviluppato una gamma di quattro modelli, pensati per mobilità urbana, sport, trasporto pieghevole e bike sharing. Remoove punta al debutto europeo con il modello Sport Bike 1.0, che sarà presentato ufficialmente durante BikeUp a Bergamo, dall’11 al 13 aprile.
Un sistema di ricarica innovativo e sicuro
Il kit di ricarica comprende un idrolizzatore domestico, grande quanto un forno a microonde, che utilizza 400 ml di acqua per produrre 40 grammi di idrogeno in circa cinque ore. Il gas viene immagazzinato in una borraccia a bassa pressione, riducendo i rischi di esplosione rispetto alle tradizionali batterie al litio. Il sistema di ricarica domestico potrebbe diventare una soluzione interessante anche per chi desidera ridurre la propria impronta ecologica senza rinunciare alla mobilità.
Le sfide della distribuzione e l’espansione
Attualmente, in Italia esiste una sola stazione di ricarica a Bolzano, ma il Pnrr prevede lo sviluppo di hydrogen valley per incentivare l’adozione di questa tecnologia. Remoove valuta anche collaborazioni con marchi italiani per l’integrazione della tecnologia fuel cell nei telai di biciclette già esistenti. Inoltre, potrebbe emergere una rete di stazioni di ricarica off-grid, alimentate da pannelli solari, per garantire un sistema sempre più autosufficiente per la mobilità sostenibile.
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