Google dovrà vendere Chrome: la sentenza della corte statunitense

da | 24 Nov 2024

Nel corso di questa settimana, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha presentato una proposta per costringere Google a vendere il proprio browser Chrome. Non è ancora deciso nulla, e la questione è ancora in evoluzione, ma se la sentenza dovesse venire confermata ci potrebbero essere delle conseguenze piuttosto grandi.

Chrome senza Google

Oltre a separare Google da Chrome, il Dipartimento di Giustizia vuole impedire all’azienda di lanciare un nuovo browser per almeno cinque anni. In aggiunta, a Google sarà impedito di pagare terzi affinché rendano il suo motore di ricerca l’opzione predefinita sui loro browser. Queste misure sono state proposte con l’obiettivo di rompere il monopolio di Google nel settore delle ricerche online.

Google ha definito queste richieste estreme e radicali, avvertendo che potrebbero compromettere la privacy degli utenti. Addirittura, il Dipartimento di Giustizia aveva proposto misure ancora più drastiche, chiedendo a Google di vendere anche Android. Ma questo è stato giudicato eccessivo, e ora siamo passati soltanto ai browser.

Il caso sarà presieduto dal giudice Amit Mehta, noto per essersi già espresso in passato contro il monopolio di Google. Sicuramente quest’ultima non gioca in vantaggio, quindi, e dovrà tentare di raggiungere qualche accordo prima della data dell’udienza, prevista per il prossimo aprile, se non vuole farsi strappare il browser.

Per ultimo, il Dipartimento di Giustizia ha anche chiesto a Google maggiore trasparenza con gli inserzionisti che utilizzano la sua piattaforma, garantendo loro la possibilità di escludere i propri dati dal training dei modelli di intelligenza artificiale dell’azienda.

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