Montese e il festival “Un Paese ci vuole”: tra gli ospiti il fisico Piero Martin

da | 8 Lug 2024

Torna il festival “Un Paese ci vuole”, che vede quest’anno a Montese, in provincia di Modena, la sua quarta edizione.

L’evento si svolgerà da giovedì 11 a domenica 14 luglio per le piazze e gli edifici storici del paese, raccontando storie di vita e di passioni, musica e buonumore, il tutto caratterizzato da interazioni con il pubblico, che ogni anno sembra crescere sempre di più.

L’evento si aprirà con un tributo a Riccardo Ludergiani, amatissimo cittadino di Montese e presidente della Pro-Loco, prematuramente scomparso.

Il festival proseguirà con un parterre di ospiti dai background di ogni genere, ma con un comune denominatore, ovvero quello di condividere con il pubblico pezzi ed emozioni appartenenti alla propria esperienza di vita, della loro storia, in un’unica coinvolgente manifestazione, quale è solitamente “Un Paese ci vuole”.

Gli ospiti del festival

Gli ospiti che prenderanno parte a questa edizione, in ordine di apparizione all’evento saranno:

  • Luigi Guelpa, giornalista professionista, scrive da anni per quotidiani nazionali come “Il Foglio” e “Il Giornale” ed è autore per Rai Due;
  • David Duszinsky, pittore, scrittore e doppiatore, oltre che voce radiofonica , creatore di testi per mostre, sceneggiatore teatrale e creatore di giochi;
  • Alessandro Bellieré, atleta nazionale di atletica leggera degli Anni Cinquanta;
  • Andrea Capretti, caporedattore e speaker di Radio Sportiva, di cui è anche il fondatore;
  • Stefano Cecchi, giornalista e scrittore, oltre che inviato del quotidiano “La Nazione”;
  • Leo Turrini, giornalista e scrittore nato a pochi passi da Maranello, appassionato del mondo Ferrari, ha scritto le biografie di Enzo Ferrari, Gino Bartali, Michael Schumacher e Lucio Battisti. Presenterà tuttavia il suo romanzo legato all’altra sua passione: l’Inter;
  • Alessandro Norsa, psicologo, psicoterapeuta e psicoantropologo;
  • Clara Moroni, cantautrice rivoluzionaria, dalle idee spesso rivoluzionarie e controcorrente, oltre che ex corista di Vasco Rossi;
  • Enrico Ruggeri, celebre cantautore;
  • Piero Martin, professore ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Padova, scrive per “La Stampa” e “lavoce.info” e ha vinto il Premio Fiuggi Scienza;
  • Maria Pia Timo, attrice comica sul piccolo e grande schermo, oltre che sui palchi teatrali.

Piero Martin: la fisica sperimentale sul palco di “Un Paese ci vuole” con “Storie di errori memorabili”

Piero Martin è professore ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Padova, ma è anche responsabile scientifico di grandi progetti internazionali.

Dal 1989 al 1991 è stato ricercatore presso il CNR. La sua attività è dedicata alla fisica dei plasmi ed in particolare alle sue applicazioni energetiche, tramite la fusione a confinamento magnetico.

Svolge le sue ricerche presso i laboratori del Consorzio RFX di Padova, dove è direttore scientifico dell’esperimento RFX.

Scrive per “La Stampa” e “lavoce.info” e ha vinto il Premio Fiuggi Scienza.

Tra le sue pubblicazioni spiccano i titoli scientifici “L’era dell’atomo”, “Zerologia”, “Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti” e “Le 7 misure del mondo”, il quale è stato tradotto in otto lingue e finalista al Premio Galileo 2022.

Al festival “Un Paese ci vuole” presenta il suo ultimo romanzo “Storie di errori memorabili”, che percorre un’immersiva analisi sulla natura dell’errore scientifico.

Montese e il festival “Un Paese ci vuole”: tra gli ospiti il professor Piero Martin, per un’immersione nel mondo della fisica sperimentale

La scienza, spiega il romanzo, è spesso considerata il regno della certezza e della verità.

Il dubbio e l’errore, d’altra parte, sono fondamentali per il progresso del sapere, in ogni settore.

Così, come accade nella vita quotidiana, anche nella scienza l’errore si presenta sotto molteplici forme: da una parte c’è l’errore che porta a nuovo sapere, a nuove conoscenze, dall’altra, vi è l’errore frutto di un’ideologia o frutto della fretta di imparare.

Nella storia della scienza, gli errori ci sono stati e, alcuni, sono stati riconosciuti e quindi hanno dato vita a qualcosa d’altro, ad altre conoscenze. Mentre invece sono esistiti anche errori cosiddetti “testardi”.

Ecco che, Piero Martin, nel suo romanzo racconta le storie affascinanti di chimica, biologia, medicina, ma soprattutto fisica dal punto di vista di chi compie l’errore.

Tra le storie raccontate, quelle di Fermi, Einstein e Pauling oltre che quelle di studiosi quasi ignoti, a dimostrare come, anche i più grandi della scienza, hanno sbagliato.

 

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