Mark Zuckerberg ha annunciato, a margine della conferenza sull’andamento finanziario di Facebook, il definitivo lancio di WhatsApp Pay.
Il sistema di pagamento WhatsApp Pay
Come funziona
Il sistema di pagamento aggregato di WhatsApp è molto simile ad altri sistemi già in uso da tempo. Si basa su tecnologia UPI (Unified Payment Interface) Peer to Peer,
piattaforma di pagamento che lavora in tempo reale, sviluppata da National Payments Corporation of India per facilitare le transazioni interbancarie.
In sostanza consente di effettuare pagamenti fra persone, ma anche di pagare nei siti di e-commerce che lo supportano. I pagamenti passano attraverso il proprio account WhatsApp che è legato a un conto corrente o a una carta di credito.
WhatsApp Pay non può non ricordare l’evoluzione di WeChat. L’applicazione cinese, nata come semplice piattaforma di scambio di messaggi, è diventata col passare del tempo una piattaforma per il business a 360 gradi.
Le tempistiche
La decisione di lanciare definitivamente WhatsApp Pay arriva guarda caso qualche giorno dopo il via di Amazon alle sperimentazioni sulle modalità di pagamento a rate (anche in Italia) e si presume nasca da due esigenze.
La prima è prettamente di mercato e pone le sue fondamenta sul fatto che il pagamento digitale e mobile non è solamente il futuro, ma il presente. La seconda ragione riguarda Libra, la criptovaluta di Facebook. Infatti, dopo il passo indietro dei maggiori sostenitori (PayPal, Stripe, eBay, Visa e Mastercard), anche Vodafone ha deciso di abbandonare il progetto.
Il nuovo sistema di pagamento è già stato testato in India. Lo scorso anno era rimasto fermo per una serie di problematiche tecnologiche e burocratiche. Adesso, però, è arrivato il momento di una mossa più globale. E WhatsApp Pay sembra veramente vicino ad un consistente roll out che potrebbe riguardare anche l’Italia.
Le parole di Zuckerberg
“Nel 2018 abbiamo ottenuto l’approvazione per testare WhatsApp Pay con un milione di persone in India”ha dichiarato Zuckerberg“E tantissime persone hanno continuato a usarlo settimana dopo settimana. Sono davvero entusiasta di questo, e mi aspetto che inizi a diffondersi in un certo numero di Paesi nei prossimi sei mesi”.
[ratings]
0 commenti