La startup italiana Voverc ha reso noto di essere diventata Voxloud.
Inoltre, ha aperto il canale ai rivenditori e ha presentato nuove funzionalità tra integrazioni con CRM e videochiamate in grado di aiutare le aziende e le PMI che si affacciano al mondo dello smart working.
La startup Voverc diventa Voxloud
Un cambiamento di nome e di fatto
Voverc, prima azienda in Italia a sviluppare e vendere sul mercato una soluzione di centralino telefonico interamente in cloud, è diventata Voxloud
(https://www.voxloud.com/it/). E ha lanciato sul mercato nuovi prodotti per supportare ulteriormente le aziende che si stanno affacciando al mondo dello smart working non senza difficoltà.
Durante il lockdown la startup ha visto crescere le richieste del suo servizio che permette di poter gestire il proprio centralino da remoto. Con la possibilità quindi di poter rispondere al numero aziendale pur lavorando da qualunque altra parte del mondo. Uno strumento che permette quotidianamente ai tanti clienti che ne usufruiscono di poter mantenere intatta quella professionalità e autorevolezza data proprio dalla presenza di un centralino aziendale.
Voxloud infatti è un centralino che funziona in cloud, attivabile in 59 secondi, con una forte attenzione alla user experience in tutte le sue fasi. Rapidità, velocità, nessun montaggio richiesto da parte di un tecnico e nessuna formazione del personale necessaria per l’utilizzo. Questi i punti di forza di Voxloud rispetto ad altri centralini aziendali. E che si sta dimostrando essere una soluzione rapida e sempre più al passo con il processo di digitalizzazione che stiamo tutti vivendo in modo più accelerato.
Il lockdown di Voxloud
Voxloud, come tante startup del settore, ha da sempre spinto per il lavoro in modalità smart working. Un metodo che le ha permesso di acquisire talenti senza restringere la ricerca a una precisa area geografica. E senza mai diminuire la produttività. La startup è composta da un team di 20 persone, di cui 4 lavorano in Ucraina, 1 in Russia e 1 in Pakistan. Gran parte della squadra lavora in full remote da sempre, situazione che chiaramente si è resa poi ancora più obbligata dal recente lockdown.
Questa modello di lavoro da remoto ha permesso a Voxloud di non essere impreparata a gestire al meglio il carico delle richieste arrivate in questo periodo e di poter soddisfare tutte le esigenze dei nuovi clienti. Che hanno intuito quanto un buon centralino aziendale dia subito un’immagine più professionale dell’azienda pur garantendo in questo caso lo smart working.
Nuove funzionalità per potenziare l’esperienza in cloud delle PMI
Ad oggi le prime funzioni integrate nel centralino cloud di Voxloud riguardano l’integrazione dello stesso con il CRM dell’azienda. E che permette quindi di avviare, eseguire e tenere traccia delle chiamate del centralino direttamente dal CRM usato.
Al momento le integrazioni attualmente supportate con i più utilizzati software di CRM e marketing automation sul mercato sono: Intercom, Salesforce, Zoho, Hubspot, Keap, Zendesk e Google Contacts. Vi è inoltre la possibilità di personalizzare la coda delle chiamate, dal sottofondo musicale al messaggio inviato. Oltre al poter scegliere quanto tempo mantenere una chiamata in coda e chi dovrà rispondere.
Presente poi la nuova funzione Numero Verde che permette di configurarlo autonomamente e senza costi di attivazione o costi fissi mensili. In quanto il servizio è totalmente ricaricabile direttamente dal proprio pannello di controllo. In ultimo è in fase beta la funzione di videoconferenza, che permette di poter gestire in modo autonomo le videochiamate attraverso un’interfaccia user friendly e dotando ogni utente del centralino Voxloud di una stanza virtuale dedicata. Con URL condivisibile in qualsiasi momento per poter invitare i vari partecipanti.
La prossima sfida dell’apertura del canale rivenditori
“Ora ci apriamo al canale indiretto di vendita (dai system integrator fino ai service provider) che aiuta la scalabilità, fornendo ai rivenditori una piattaforma pronta all’uso e adattabile a qualsiasi operatore telefonico, senza necessità di investimenti in tecnologie grazie al cloud. Siamo partiti nel 2015 con una piccola grande ambizione: quella di contribuire a rivoluzionare e far stare al passo con i tempi il settore delle telecomunicazioni in Italia”– ha dichiarato Leonardo Coppola, co Founder di Voxloud –“È un percorso in divenire ma se all’inizio ci siamo scontrati con diversi ostacoli, tra i quali la diffidenza degli investitori e la pigrizia delle aziende a passare ad un sistema in cloud, oggi invece vediamo che c’è sempre più presa di coscienza da parte anche delle piccole e medie imprese, come degli esercizi commerciali, che la digitalizzazione è il presente e non più il futuro.”
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