Il report semestrale sugli utili di Xiaomi di cui abbiamo parlato, ha nei suoi numeri un eccezionale performance della società nel mercato dei dispositivi premium. Nel secondo trimestre del 2020, il prezzo medio di vendita degli smartphone Xiaomi è aumentato dell’11,8%. Nel contempo nei mercati esteri, le spedizioni degli smartphone premium del brand, il cui prezzo è pari o superiore a 300 Euro, sono aumentate del 99,2%.
La strategia per i prodotti di fascia alta dell’azienda deriva dalle sue conquiste tecnologiche. Poco dopo il lancio della prima batteria in grafene da 120W prodotta in serie su Mi 10 Ultra, Xiaomi ha introdotto ora un’altra tecnologia all’avanguardia con un potenziale da produzione di massa. Ovvero la terza generazione delle fotocamere sotto al display.
Le nuove tecnologie degli smartphone Xiaomi
L’arrivo delle fotocamere sotto il display
La tecnologia utilizzata è in grado di mascherare perfettamente la fotocamera frontale sotto lo schermo del device, senza intaccare l’effetto edge-to-edge. Grazie all’eliminazione dei fori e dei dot-drop, restituisce alla perfezione l’effetto full-screen.
Dalla prima generazione di questa tecnologia – che non ha mai lasciato i laboratori – alla seconda presentata ufficialmente al pubblico, Xiaomi ha continuauto a sperimentare. Con questa terza generazione, l’azienda ha notevolmente migliorato l’effetto full-screen grazie alla disposizione dei pixel sviluppata in proprio. E all’ottimizzazione dell’algoritmo della fotocamera, che ha permesso di mantenere le medesime prestazioni delle fotocamere frontali tradizionali.
La disposizione dei pixel
Permette allo schermo di far passare la luce attraverso l’area di gap dei subpixel. Consentendo a ogni singolo pixel di mantenere un layout completo dei subpixel RGB, senza sacrificare la loro densità. Xiaomi ha così raddoppiato il numero di puntini orizzontali e verticali, raggiungendo la loro stessa densità sopra la fotocamera come sul resto del display. Per mantenere la stessa luminosità, gamma di colori e accuratezza del resto del display.
L’under-display camera di terza generazione adotta anche una speciale progettazione di circuiti per nascondere più componenti possibili sotto i sub-pixel RGB. Così da aumentare ulteriormente la trasmissione della luce. In combinazione con l’algoritmo di ottimizzazione la nuova fotocamera offre un’esperienza fotografica in linea con le prestazioni di imaging delle tradizionali fotocamere anteriori.
Gli investimenti R&D
“Non smettere mai di sperimentare e innovare” è il primo dei tre principi guida del brand. E gli investimenti in ricerca e sviluppo sono aumentati notevolmente di anno in anno. Mi 10 Ultra, recentemente annunciato in Cina, è un esempio di questo lavoro.
Infatti è dotato di un’architettura di ricarica rapida sviluppata internamente che incorpora una combinazione di ricarica rapida doppia: 120W+50W wireless. Lo smartphone è fornito anche di un super zoom AI 120x e della la tecnologia Dual Native ISO Fusion. Che fornisce un’eccellente esperienza fotografica e che colloca il device in cima alla classifica DxOMark.
L’ultima generazione di tecnologia della fotocamera sotto al display è dunque la conseguenza e trasforma l’effetto 100% full-screen in vera e propria realtà. Per avere ulteriori informazioni si può visitare il blog di Xiaomi.
giornalista appassionato di tutto quanto fa tecnologia, caporedattore del quotidiano Il Giornale