MIX, fondato a Milano nel 2000 con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di Internet in Italia, il principale Internet Exchange italiano festeggia i suoi primi 20 anni.
Il ventennale di MIX
Come funziona un Internet eXchange
Un Internet eXchange è un’infrastruttura fondamentale per il funzionamento di Internet. Poiché esercita il ruolo fondamentale di “collante” e di “facilitatore” della Rete e abilita un mercato aperto in regime di concorrenza. Questo ruolo in Italia dal 2000 è svolto dal MIX – Milan Internet Exchange.
Per celebrare i suoi primi venti anni e per comprendere meglio il contributo che ha dato allo sviluppo della porzione italiana di Internet, è utile ripercorrere le tappe più significative della storia del principale punto di interscambio di dati del Paese.
Gli inizi
Negli anni Novanta, il campus di via Caldera, nella periferia Nord Ovest di Milano, comincia a popolarsi significativamente di Internet Service Provider (ISP), i fornitori di servizi di rete. Creando le condizioni favorevoli per la realizzazione di un’infrastruttura fisica. Che permetta, così, a diversi operatori di rete di scambiare traffico internet tra loro (peering), in maniera efficiente, sicura e vantaggiosa.
Il primo “mix”, inteso come puro servizio di interscambio, nasce quindi nel 1996, grazie a un’iniziativa volontaria e senza fini di lucro da parte di un gruppo di coraggiosi visionari.
Grazie alla facilità di connessione che si può ottenere nel campus di Caldera, il numero di operatori presenti al mix e il volume di traffico scambiato aumentano. Tanto che, da lì a qualche anno, diventa evidente l’esigenza di dotare il nuovo punto di interscambio di un proprio spazio fisico e di una regolamentazione interna, che definisca le specifiche dei livelli di servizio ottimali.
La presidenza di Joy Marino
Il 27 gennaio 2000, 28 tra le società più significative dell’Internet Italiana, costituiscono quindi la MIX S.r.l. Lo statuto sancisce che la quota del capitale di ciascuno dei soci non può superare il 15% del totale. La neutralità sarà un tratto distintivo e imprescindibile del nuovo Internet eXchange Point (IXP).
La presidenza da allora è assegnata a Joy Marino, professionista con esperienze di rilievo nel campo dell’informatica e, soprattutto, delle prime reti internet. Mentre nel ruolo di direttore generale è chiamata Valeria Rossi, esperta di reti e già coordinatrice del NOC per la rete GARR.
Il ruolo di MIX ad oggi
Oggi MIX opera come punto di “interconnessione multipla” a cui si collegano le reti di circa 300 operatori Internet (ISP, carriers, content providers, hoster) per fare peering in modo efficiente e a costi vantaggiosi. A inizio 2020, il traffico scambiato arriva a quasi un Tbps ma è disponibile una banda trasmissiva cinque volte maggiore. Che consente l’interscambio di traffico Internet per applicazioni multimediali senza nessuna perdita di prestazioni.
La sicurezza e l’affidabilità dei servizi di MIX sono comprovate dalla certificazione ISO 27001. Standard, questo, che copre tutti gli aspetti di sicurezza degli impianti e dei processi informatici, e dalla certificazione OIX-A di Open-IX, rilasciata a soli 2 IXP in Europa e 10 nel mondo.
MIX è anche tra i fondatori di EURO-IX, l’associazione che dal 2001 riunisce gli internet exchange europei. Inoltre, nel 2015 insieme con alcuni dei principali operatori italiani del comparto TELCO, ha costituito il consorzio Open Hub Med. Il primo hub neutrale in Italia per l’interconnessione delle reti del Bacino del Mediterraneo verso il Nord Europa.