MIX anche nel Centro e Sud Italia! Una vera e propria rivoluzione per gli abitanti del posto!
Vediamo insieme le sue caratteristiche più in particolare!
MIX è il principale punto di interscambio (IXP) di reti Internet in Italia e uno dei primi in Europa in termini di traffico veicolato.
Difatti,con oltre 2.3 Tbps di traffico giornaliero, MIX si posiziona come uno dei punti di riferimento per le aziende italiane ed estere
che desiderano interconnettersi e garantire un servizio affidabiòe, di alta qualità, scalabilità e robustezza.
L’Interconnessione con MIX
MIX offre servizi di interconnessione
a circa 380 aziende italiane ed estere che
dispongono anche di una propria rete indipendente (AS).
In effetti, la presenza di grandi datacenter di proprietà
differenzia notevolemente MIX dagli altri IXP europei.
Senz’altro,questo consente un maggiore controllo delle interconnessioni.
Sicurezza Certificata
Effettivamente,
MIX
è stato il primo IXP italiano a superare i severi controlli per la certificazione
ISO27001:2013 standard, che copre tutti gli aspetti di sicurezza di impianti
e processi informatici.
Questo riconoscimento conferma senza subbi l’impegno di MIX nel garantire la
massima sicurezza dei dati e la protezione delle reti dei propri clienti.
MIX ha ottenuto la certificazione OIX-1 di Open-IX, un riconoscimento rilasciato
solo a 14 IXP in tutto il mondo.
Questa certificazione conferma effetttivamente il livello di eccellenza di MIX
in termini di sicurezza e affidabilità dei servizi offerti.I clienti di MIX
contano su un ambiente sicuro per le loro interconnessioni.
Obiettivi e filosofia
Gli obiettivi principali
sono migliorare e favorire l’utilizzo di Internet
in Italia anche per migliorare l’efficienza nell’interscambio dei dati.
Secondo Alessandro Talotta, Executive President e Chairman di MIX:
“ Il Paese deve pianificare i nodi di scambio considerandone il valore
non solo economico ma anche sociale; un servizio per il cittadino
quindi deve essere trasparente, efficiente e disponibile a livello locale”
Attuazione obiettivi: espansione al Sud o
I nuovi PoP di Roma e Caserta
funziano con Internet Exchange indipendenti
e saranno ospitati in data center di terze parti caratterizzati da un alto livello di
affidabilità e spazio sufficiente per ospitare decine di operatori fin dall’inizio.
In effetti,
MIX ha deciso di dare valore alle iniziative territoriali stringendo alleanze
commerciali con i provider di data center.
In questo modo viene condiviso il know-how e le
relazioni con i principali attori del settore per
invitare grandi soggetti a interconnettersi
localmente, favorendo così la creazione di comunità di interessi delocalizzate.
Vantaggi per gli Operatori
Nel nuovo PoP di Roma
, i piccoli e medi operatori avranno l’opzione di connettersi
anche alla LAN di Milano, consentendo loro di raggiungere ulteriori 260 reti che
sono attualmente presenti solo a Milano. Nel caso di Caserta, il numero di reti
diventa 380. MIX si impegna a sviluppare di una rete
Internet più efficiente e con costi di traffico migliori per gli operatori di rete.
Partnership tra MIX e i Data Center
MIX
ha sviluppato un modello di partnership tra i punti di interscambio e i data
center che ha dimostrato il suo successo con i data center del nord Italia.
Questo modello permette difatti di sfruttare tutte le opportunità che il
mercato offre, garantendo una crescita a 360° per entrambe le parti coinvolte.
Il Centro Sud ottiene una nuova infrastruttura di interconnessione: perchè non prima?
L’area di Caserta e Napoli
è stata oggetto di osservazione da diversi anni, essendo
l’ultima in Europa ad avere una densità di popolazione elevata e priva di un
punto di interscambio locale. Tuttavia, finora non erano state disponibili strutture
di data center idonee a garantire una crescita completa. Appena sono state
create le condizioni adatte, MIX ha agito prontamente per aprire questi nuovi PoP.
In sintesi
L’azienda Mix dà molta importanza al lato sociale che deriva dall’utilizzo della rete internet.
È anche per questo motivo che investe anche nel Sud e Centro Italia.
Potrebbe anche interessarti
MIX migliora lo sviluppo di interscambi di reti dei propri data centerPer le foto si ringrazia: Matteo Basile
0 commenti