Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano continua ad arricchire la sua offerta di visite digitali. E pubblica ogni mercoledì una nuova puntata della serie “La scoperta del Cielo”. Un podcast dedicato alla scoperta dei segreti dello Spazio.
Dopo i 32 contenuti dedicati alle Gallerie Leonardo, è adesso la volta dell’osservazione degli astri e dell’esplorazione del Cosmo. Ogni mercoledì, guidati dal curatore del Museo Luca Reduzzi, si possono ascoltare alcune delle più belle storie di Astronomia e Spazio. Partendo dalle esposizioni del Museo per arrivare nelle profondità dell’Universo. E passando da globi e telescopi, lanciatori e satelliti, dalle missioni Apollo sulla Luna e addirittura dai marziani.
Il podcast dello Spazio “La scoperta del Cielo”
Ogni mercoledì grazie al Museo della Scienza e Tecnologia
Il podcast “La scoperta del cielo” è suddiviso in 16 puntate di cui le prime due, l’Introduzione e I cannocchiali di Galileo Galilei: la tecnologia al servizio di una rivoluzione sono fruibili direttamente dal sito del Museo. E sulle piattaforme Spotify, Apple Podcasts, Google Podcasts, iHeartRadio, Deezer, Soudcloud, Spreaker, Castbox, Podcast Addict, Podchaser, JioSaavn.
La terza puntata Galileo Galilei: il metodo sperimentale e la nascita della scienza moderna è stata pubblicata ieri. Mentre la quarta L’Osservatorio Astronomico di Brera: la casa dell’astronomia a Milano è prevista per mercoledì 26 agosto. Le successive pubblicazioni proseguiranno quindi con cadenza regolare ogni mercoledì.
Le visite in Museo fino al 6 settembre
Fino al 6 settembre, è possibile accedere al Museo per visitare la sezione Spazio e Astronomia. In accordo con l’orario sperimentale che prevede l’apertura al pubblico il giovedì dalle 15 con ingresso serale fino alle 21 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 19.
La sezione Spazio e Astronomia presenta affascinanti oggetti originali e inediti, esperienze interattive, approfondimenti e curiosità. Oltre all’unico frammento di roccia lunare presente in Italia e al prototipo di tuta sovietica per esplorazione lunare detta Krechet. Nonché al settore equatoriale di Jonathan Sisson e ancora alla tuta spaziale indossata da Samantha Cristoforetti durante la Missione Futura.
I grandi oggetti spaziali
Apre la visita il grande telescopio Merz-Repsold. Grazie al quale Giovanni Schiaparelli osservò e descrisse la superficie di Marte, contribuendo a creare il mito dei marziani. Particolarmente interessante è inoltre l’esposizione temporanea di immagini satellitari della Terra, Fragility and Beauty – Taking the pulse of our planet from space, promossa dall’Agenzia Spaziale Europea in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana.
Non può infine mancare la visita a uno degli highlights del Museo, il razzo Vega , il modello in scala 1:1 del primo vettore sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea e Avio, collocato negli spazi esterni del Museo.
Informazione per l’accesso
Per informazioni e le regole di accesso anti-Covid visitare il sito ufficiale del Museo. Questi sono i gorni e gli orari di apertura:
- giovedì dalle 15 alle 21
- sabato e domenica dalle 10 alle 19
Queste i punti di acquisto dei biglietti:
- acquisto e prenotazione di data e orario dell’ingresso e della visita guidata, online al link https://www.museoscienza.org/
it/visitare/biglietti oppure telefonando allo 02 48555330, attivo da lunedì a venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17 - i titolari di membership card del Museo devono acquistare il biglietto gratuito e prenotare la visita guidata, telefonando allo 02 48555330 attivo da lunedì a venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17 oppure scrivendo a [email protected]
- i titolari di un abbonamento o di una convenzione devono acquistare il biglietto e prenotare la visita guidata, telefonando allo 02 48555330 attivo da lunedì a venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17 oppure scrivendo a [email protected]
- per evitare assembramenti è importante essere puntuali

giornalista appassionato di tutto quanto fa tecnologia, caporedattore del quotidiano Il Giornale
