L’Inter e il crowdfunding contro il coronavirus

da | 14 Mar 2020

Together as a team.L’Inter scende di nuovo in campo nel contrasto al coronavirus e usa il mezzo del crowdfunding.

Per una campagna global con l’obiettivo di coinvolgere tifosi e appassionati di tutto il mondo.

L’Inter il crowdfunding per la ricerca

Donazioni anti Covid-19

Il ricavato della raccolta fondi, lanciata tramite Facebook, sarà devoluto al Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dell’ospedale Luigi Sacco di Milano.

Il centro di riferimento per le patologie infettive e le emergenze epidemiologiche. L’obiettivo della donazione è il finanziamento delle attività di ricerca dell’ospedale milanese. Che sta svolgendo un ruolo fondamentale a livello internazionale nello sviluppo del vaccino per il Covid-19.

Un aiuto non solo per l’Italia ma per tutti i Paesi colpiti da questa emergenza sanitaria. Il crowdfunding è organizzato in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava–NPH Italia Onlus. In prima linea nell’affrontare l’emergenza Coronavirus in coordinamento con la Regione Lombardia (www.fondazionefrancescarava.org).

Il contributo della squadra

Alla campagna di raccolta fondi ha contribuito l’Inter nella sua totalità. I giocatori della Prima Squadra, lo staff tecnico e a dipendenti del Club hanno donato in totale 500.000 euro. Inter apre ora ai suoi tifosi, ovunque nel mondo, l’opportunità di aderire alla campagna con una donazione.

Le iniziative dell’Inter

La campagna di fundraising si aggiunge alle numerose iniziative che Suning e l’Inter  hanno messo fin da subito in atto per supportare il contrasto alla diffusione del coronavirus prima in Cina e successivamente in Italia. A sostegno della popolazione cinese, sono state donate 300mila mascherine alla città di Wuhan. E i giocatori nerazzurri sono scesi in campo con una patch dedicata alla Cina in occasione dello scorso derby di Milano.

In Italia invece, Suning e l’Inter hanno donato nelle scorse settimane 100mila euro al Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche “L. Sacco” di Milano. E 300mila mascherine e altri prodotti sanitari al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

Trovate a questa pagina di Facebook il link alla campagna.

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