In questi giorni ha tenuto banco il caso WhatsApp. Ovvero il fatto che l’azienda abbia cambiato i termini che riguardano la privacy, permettendo così che i dati degli utenti passassero in automatico anche a Facebook e Instagram. Ovviamente dopo l’accettazione da parte di chi usa l’app di messaggistica.
La novità, che WhatsApp aveva in passato esclusa come possibile, ha scatenato la migrazione di molti utilizzatori su altre piattaforme. Come Signal e Telegram. Gli utenti hanno insomma (come sempre) reagito d’istinto, nonostante le rassicurazioni delle autorità europee che regolamentano la sicurezza dei dati. WhatsApp dopo qualche giorno di silenzio ha preso una posizione ufficiale su quanto sta accadendo, nella quale si ammette confuzione nella comunicazione e uno spostamento in avanti per l’accettazione dell’aggiornamento. Questa dunque è la versione dell’azienda.
Il caso WhatsApp: “Non cambia nulla: chiariremo tutto”
Siamo a conoscenza del fatto che il nostro recente aggiornamento abbia creato un po’ di confusione. Poiché la circolazione di informazioni errate e non veritiere ha causato preoccupazione, desideriamo fare chiarezza e assicurarci che tutti comprendano i principi su cui ci basiamo. WhatsApp si fonda su un concetto semplice: tutto ciò che condividi con familiari e amici rimane tra voi. Questo significa che continueremo a proteggere le tue conversazioni personali con la crittografia end-to-end.
Grazie a questa misura di sicurezza, né WhatsApp né Facebook possono vedere i tuoi messaggi privati. Per questo non teniamo traccia delle persone che chiami o a cui invii messaggi. WhatsApp non può nemmeno vedere la posizione da te condivisa e non condivide i tuoi contatti con Facebook.
L’ultimo aggiornamento non cambia nulla di tutto questo. Questo aggiornamento include invece nuove opzioni facoltative che consentono agli utenti lo scambio di messaggi con le aziende che usano WhatsApp e offrono maggiore trasparenza sulle nostre modalità di raccolta e utilizzo dei dati. Al momento l’utilizzo di WhatsApp per fare acquisti non è molto diffuso. Tuttavia, riteniamo importante che tu sia a conoscenza di questo servizio, perché in futuro saranno sempre di più gli utenti che sceglieranno di utilizzarlo. Con questo aggiornamento non aumenta la nostra capacità di condividere le informazioni con Facebook.
“Posticiperemo la data di accettazione”
Stiamo posticipando la data in cui richiederemo ai nostri utenti di rivedere e accettare i termini. L’8 febbraio, nessun account verrà sospeso o eliminato. Continueremo a impegnarci per fare chiarezza sulle informazioni errate riguardanti la sicurezza e la privacy su WhatsApp. In modo graduale, e secondo le tempistiche di ciascuno, inviteremo i nostri utenti a rivedere l’informativa prima del 15 maggio, quando saranno disponibili le nuove opzioni business.
WhatsApp ha contribuito alla diffusione della crittografia end-to-end a livello mondiale e continua a impegnarsi per difendere questa tecnologia della sicurezza sia oggi che in futuro. Un ringraziamento speciale va a coloro che si sono messi in contatto con noi e a tutti coloro che hanno contribuito alla diffusione di informazioni attendibili contrastando così le notizie non veritiere. Continueremo a fare del nostro meglio per rendere WhatsApp il modo migliore di comunicare privatamente.
giornalista appassionato di tutto quanto fa tecnologia, caporedattore del quotidiano Il Giornale