Anche Engie, una delle società che assicura energia pulita a case, aziende e città grazie alla tecnologia, corre in aiuto di chi è in crisi per l’emergenza coronavirus. Decidendo di erogare gratuitamente, in continuità contrattuale e per sei mesi, luce, gas e i servizi di assistenza dei propri tecnici.
Questo negli spazi oggetto di ampliamento e costruzione e/o trasformazione delle strutture gestite, volti a rispondere all’emergenza sanitaria Covid-19. Il perimetro interessato è costituito da 93, fra ospedali e strutture sanitarie, che sono presenti sull’intero territorio nazionale da Nord a Sud, isole comprese.
L’aiuto di Engie per l’emergenza Coronavirus
Le parole di Damien Térouanne
“Il nostro è un impegno concreto per far fronte all’emergenza che sta vivendo il Paese
– ha detto l’amministratore Delegato di ENGIE Italia –, Peerché l’energia e i servizi ad essa correlati rappresentano, soprattutto in questo momento, una risorsa fondamentale per chi tutti i giorni combatte questa battaglia in prima linea: i nostri Ospedali e strutture sanitarie.
Da sempre impegnati a fianco dei territori in cui operiamo, vogliamo dare un contributo tangibile, che si unisce all’attività che quotidianamente svolgono i nostri tecnici. In Italia siamo infatti oltre 3.600, di cui oltre 660 tecnici dedicati esclusivamente al servizio degli ospedali. La decisione è stata già comunicata a tutte le 93 strutture”.
Le struttire coinvolte
Tra le strutture ospedaliere che ne potranno beneficiare, ci sono nosocomi in prima linea nell’emergenza Covid-19. Quali l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma e l’ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano.
Engie ha voluto così ringraziare tenuto i tecnici, i medici, il personale sanitario, i ricercatori, il sistema di protezione civile, le istituzioni. Nonché i propri collaboratori e tutti gli attori impegnati in prima linea al servizio della comunità per superare questo momento così difficile.
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