Restando in tema, diciamo che questa volta l’ha sparato un po’ grossa. Stiamo parlando di Elon Musk – l’uomo che ha inventato Tesla, Space X e tante altre cose -, sicuramente una delle persone a cui la tecnologia moderna deve molto.
Le sue posizioni sul coronavirus però ora sembrano essere un po’ oltre. Detto anche da chi (facciamo coming out, tanto poi non lo confesserà nessuno) all’inizio aveva un po’ sottovalutato il problema. Che ora va affrontato con decisione anche nelle parole.
Elon Musk e il Covid-19
La mail ai dipendenti di Space X
Secondo BuzzFeed News, in un promemoria ai dipendenti di SpaceX di venerdì Musk ha sottolinenando che ci sono molte più probabilità di morire per un incidente d’auto rispetto a Covid-19.
Ha anche aggiunto che sulla base delle prove che aveva potuto visionare, non pensa che il virus sia “tra i primi 100 rischi per la salute negli Stati Uniti”.
L’email segue un tweet che Musk ha inviato la scorsa settimana dicendo “il panico da coronavirus è muto”. Un’opinione che ricorda quella del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che agli inizi aveva sottovalutato il pericolo dicendo “tra poco arriva l’estate e il virus sparirà”.
Le previsioni in Usa
Le opinioni di Musk contrastano rispetto a quelle dei Centri statunitensi per il controllo (CDC) e la prevenzione delle malattie e dell’Organizzazione mondiale della sanità.
BuzzFeed ricorda anche che gli incidenti automobilistici non sono un’infezione virale che può diffondersi in modo esponenziale. Mentre gli esperti sanitari citati nel rapporto affermano che i commenti di Musk sono sia insinceri che pericolosi.
I funzionari sanitari Usa stimano che, nel peggiore dei casi, tra 160 milioni e 214 milioni di americani potrebbero contrarre l’infezione nelle prossime settimane. E di queste persone ben 1,7 milioni potrebbero morire. Inoltre, decine di milioni di persone avranno necessità di richiedere il ricovero ospedaliero, travolgendo i sistemi sanitari e di trattamento medico della nazione.
In questo momento, il CDC dice che ci sono 1.629 casi confermati del nuovo coronavirus e 41 morti negli Stati Uniti. Ma a causa della mancanza di test, il numero di casi è probabilmente molto più alto. Ieri il presidente Trump ha detto che si sottoporrà al tampone. Ma milioni di persone non lo possono fare, visto che l’assistenza sanitaria in Usa è a pagamento.
La posizione di Tesla
Neppure l’altra società di Musk, Tesla, sembra abbia avviato una politica di contenimento del virus tra i dipendenti. Anche se non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, l’unica decisione presa per ora è stata quella di obbligare all’auto-quarantena i lavoratori tornati da un viaggio recente in Italia, Cina, Corea del Sud, Iran, Malesia, Singapore o Thailandia.
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