Ecco Delò, il locker refrigerato per la consegna di cibi pronti in sicurezza

da | 28 Apr 2020

Delò è il nuovo progetto di food delivery realizzato dalla startup milanese StreeEat.

E dedicato a una migliore gestione delle pause pranzo aziendali in occasione della ri-apertura delle imprese.

Delò 1

Il progetto di food delivery Delò

Di cosa si tratta

Mense e bar presi d’assalto in pausa pranzo probabilmente saranno per ancora molti mesi un lontano ricordo. E’ infatti molto probabile che, in una fase due dell’emergenza, in cui alcune attività produttive riapriranno, il modo in cui vivremo la pausa pranzo sarà molto diverso.

Mentre qualcuno già pensa di ricorrere alla tradizionale “schiscetta”, ovvero il pranzo portato da casa e consumato davanti al PC, Streeteat , la startup fondata nel 2015 da Giuseppe Castronovo, nata come un aggregatore di food truck,ha lanciato proprio in questi giorni Delò, il locker refrigerato al mondo che permette, a chiunque lo abbia installato nei propri uffici, di scegliere il piatto che più preferisce, trovandolo in poco tempo nello scomparto assegnatogli.

Delò permette tramite un’app o da desktop di scegliere i pasti tra i 10 offerti settimanalmente e riceverli durante la pausa pranzo alla giusta temperatura e in estrema sicurezza. In linea con le norme anti contagio che sempre più si stanno consolidando come abitudini.

I piatti, infatti, sono confezionati in ATP e consegnati all’utente all’interno di uno dei 48 scomparti del locker senza quindi alcun contatto diretto con il driver e senza scambio di contanti.

A differenza dei tradizionali servizi di delivery, Delò è organizzato in modo tale che possano essere consegnati, contemporaneamente fino a 48 pasti completi.

Il locker può facilmente essere inserito nei coworking e nelle grandi aziende per offrire al personale non solo un servizio innovativo, sicuro e comodo. Ma anche un’esperienza culinaria in linea con il loro mood del momento.

Innovativo, sicuro e comodo

La scelta dei piatti non è suddivisa a seconda dei propri gusti ma si basa sul lato emotivo. Streeteat, infatti, ha declinato quattro categorie che rispecchiano l’umore dell’utente: In cucina, In viaggio, Di corsa, Con rispetto.

Le opzioni tra cui scegliere non solo vogliono delineare quattro differenti tipologie di esperienze culinarie, ma anche regalare un momento emozionale ai fruitori del servizio.

L’eatlosophy di Streeteat

Streeteat ha in mente di sviluppare una nuova filosofia del cibo, chiamandola propriamente eatlosophy, basandola su quattro pilastri: innovazione, cultura, condivisione e sostenibilità.

In questa nuova filosofia risiede il voler sviluppare il momento del pasto facendolo diventare un’esperienza di condivisione e socializzazione. Che porta a sentirsi a casa, in qualunque momento e in qualunque luogo perché al centro dell’eatlosophy ci sono le persone e i loro stati d’animo.

Dalla eatlosophy è nato Delò e tutti gli altri progetti che verranno lanciati nei prossimi mesi da Streeteat che sarà il nuovo punto di riferimento delle aziende in materia di cibo e di condivisione: su http://www.streeteat.it/ sarà possibile per gli utenti scoprire i piatti e il concept Delò mentre per scoprire su https://business.streeteat.it/it le aziende potranno prendere parte alla eatlosophy.

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