C’è una difesa contro le fake news?
Siamo noi stessi, ovvero la nostra capacità di dubitare che tutto quello che arriva dal web sia sempree vero. Il brand di telefonia Wiko si è affidata a Facta News, un progetto ideato da Pagella Politica che si occupa di bufale e disinformazione, per stilare delle regole. Che ci permettano di proteggerci dalle notizie false che viaggiano sui nostri device.
Come difendersi contro le fake news
1. Conta fino a dieci
Il primo trucco da mettere in pratica, prima di condividere dal proprio smartphone una notizia, è quello di contare fino a dieci. E chiedersi: “Quali emozioni mi suscita il messaggio che ho appena letto?”.
Come regola di base, se una notizia suscita rabbia o indigna, se spaventa o intenerisce, c’è il rischio che stia cercando di fare leva sulle emozioni delle persone per essere diffusa. Magari proprio con un invito diretto (dunque occhio alle catene). È bene ricordare che se una cosa è troppo bella per essere vera, è perché nella maggior parte dei casi vera non è.
2. Chi lo ha detto?
Il secondo passaggio per non cadere vittima di una notizia falsa è quello di chiedersi sempre: “Qual è l’origine del contenuto che sto leggendo?”. Se la presunta notizia che abbiamo ricevuto su una chat è un’immagine con del testo, per esempio senza un link diretto a un quotidiano, vale la pena insospettirsi.
Ricordate che sui social si può sempre controllare con un solo clic le informazioni su una pagina o su un profilo che sta pubblicando foto e video condivisi centinaia di volte. Se non sembra qualcuno di affidabile (come un esperto riconosciuto o le autorità sanitarie) girate alla larga.
3. Cerca la conferma
Il terzo trucco, prima di condividere una notizia, è quello di cercare online la conferma di quello che stiamo leggendo. Una notizia che sembra importante e che in pochi minuti o ore non è stata ripresa da nessuna fonte di informazione come grandi quotidiani, agenzie di stampa, radio e TV, è molto probabilmente falsa o fuorviante.
Spesso, se nessuno sta parlando di quello che stai leggendo, è perché l’informazione non è affidabile (nonostante i ripetuti inviti alla condivisione).
4. Occhio alla coerenza
Il quarto passaggio da tenere a mente quando si legge un articolo o si guarda un video di dubbia origine è domandarsi se “tutto torna”. Spesso un articolo riporta un fatto o un virgolettato nel titolo, per invogliare il lettore a cliccare.
Ma dopo un’attenta lettura del testo si scopre che la notizia va in realtà fortemente ridimensionata, oppure domande fondamentali restano senza risposta. Un’altra caratteristica delle notizie false e fuorvianti è che sono molte volte confuse e contraddittorie: se qualcosa non torna, è perché sono probabilmente frutto di fantasia.
5. Nel dubbio, non condividere
Alla fine, è il momento di decidere: se vi sentite sicuri dell’affidabilità della notizia che state leggendo, o della foto o del video che avete davanti agli occhi, potete condividerlo dal vostro smartphone. Specificando magari che avete fatto alcune ricerche che confermano il contenuto in questione. Ma se avete anche solo un piccolo dubbio, meglio evitare di condividere.
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