Huawei ha annunciato Huawei Petal Search, uno strumento di ricerca che offre agli utenti accesso a un vero e proprio mondo di applicazioni, notizie, immagini, e molto altro. Tutto accessibile direttamente dalla schermata iniziale del proprio dispositivo.
Huawei Petal Search, il nuovo motore di ricerca per app
Un’esperienza a tutto tondo
Huawei Petal Search è stato creato in collaborazione con i migliori motori di ricerca mondiali per fornire agli utenti un’esperienza innovativa e diversificata. Offre un metodo di ricerca alternativo che localizza e aggrega le informazioni, fornendo risultati accurati e rilevanti. Esso non è solo uno strumento per ricercare immagini, notizie e intrattenimento, ma ha anche un’altra importantissima funzione: cercare applicazioni.
Oltre il singolo store
Nonostante AppGallery, lo store di Huawei, sia in continua espansione, può succedere che esso sia carente di qualche applicazione, reperibile però altrove. Ed è qui che entra in gioco Petal Search: il motore individuerà tutte le pagine e tutti gli store nei quali l’app desiderata è disponibile, presentandoli all’utente indicando le relative fonti. Il tutto attraverso la barra di ricerca sulla pagina iniziale del proprio dispositivo.
Sicurezza all’avanguardia
Huawei Petal Search sfrutta le migliori tecnologie di protezione per garantire la massima sicurezza dei dati. A seguito di valutazioni tecniche e giuridiche, il nuovo widget ha ottenuto il certificato di conformità dell’Ente Europeo ePrivacy. Attualmente supporta 40 lingue ed è disponibile in 45 Paesi. Verrà preinstallato sull’ultima serie Huawei P40, e sarà comunque disponibile su AppGallery semplicemente cercando Petal Search Scopri le App.
Stephen Duan, General Manager Consumer Business Group Huawei Italia, ha dichiarato: “In Huawei, ci impegniamo da sempre per fornire ai nostri consumatori tecnologie nuove e innovative. Ora, grazie a Petal Search, i nostri consumatori avranno un altro strumento per trovare, esplorare e scaricare facilmente le applicazioni di cui hanno bisogno sul loro dispositivo”.