Uno spazio virtuale a realtà aumentata per esporre prodotti e tecnologie di design in formato 3D, con un realismo sensazionale fino al minimo dettaglio. Questo è ExpoWanted, l’innovativo progetto di fiera permanente, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Dedicata al mondo dell’arredamento, dell’illuminotecnica e del design industriale.
ExpoWanted, la fiera in realtà aumentata
Disponibile da questo mese, permette alle aziende produttrici di esporre le loro creazioni negli stand virtuali. Con varianti di colori e materiali in infinite combinazioni, con le quali chiunque può interagire mischiando e testando soluzioni di arredamento a piacimento. Nonché con un’altra funzionalità che permette di sperimentare le caratteristiche degli oggetti del design industriale contemporaneo.
Architetti, designer, buyer, clienti e semplici appassionati di design possono raggiungere ExpoWanted per mezzo di tutti i device: desktop, laptop, tablet, smartphone. E volendo, fare un salto direttamente all’interno delle aziende espositrici, per approfondimenti e richieste di ulteriori informazioni. Non solo: da smartphone e tablet è possibile “prelevare” gli oggetti di arredo o tecnologici e “trasportali” direttamente nel proprio ambiente domestico o lavorativo. Per vedere concretamente l’effetto che fanno in tutte le loro varianti e in tutte le posizioni possibili.
Una tecnologia avanzata
ExpoWanted si avvale di una tecnologia di realtà aumentata al suo debutto assoluto a livello mondiale e non solo nel settore del design. Un’opportunità di business e comunicazione “plug-in” e senza i costi delle fiere fisiche. Che non ha precedenti in termini di accessibilità e meticolosità di dettagli e che è stata resa necessaria dalla pandemia, ma anche dall’evolversi delle esigenze del mercato.
“Eventi annullati, tecnologie che avanzano e digitalizzazione massiva. Il mondo sta cambiando a causa del Covid e stare a guardare non basta – spiega Patrick Abbattista, CEO e founder di ExpoWanted -. Servono risposte immediate che supportino le aziende del settore nelle loro strategie di comunicazione e vendita su scala globale. Soluzioni accessibili, facili da implementare e davvero al servizio degli operatori. Soluzioni che, sicuramente, saranno parte integrante del mondo “post-pandemia” che ha velocizzato un processo in atto da diversi anni”.
Il legame tra due start up
ExpoWanted mette insieme le competenze di due start-up di eccellenza, votate all’innovazione continua al servizio dell’industria e della creatività italiane e internazionali. Ideato e realizzato dalla milanese DesignWanted, si avvale delle soluzioni tecnologiche della piemontese Shin Software. E ha già acquisito l’adesione di aziende di eccellenza dell’arredamento e del design industriale quali:
- Arbi
- Arblu
- Ciclotte
- Herman Miller
- KE Outodoor Design
- Lamitex
- Masiero
- Natuzzi
- Pedrali
- Pocket Sky
- TOTEM
- Urwahn Bikes
I benefici offerti da ExpoWanted
- Permette alle aziende di utilizzare una tecnologia all’avanguardia (realtà virtuale) a costi incredibilmente accessibili. Infatti, non sono richiesti investimenti in infrastrutture tech o in esperti per gestirle.
- Può essere utilizzato dalla forza vendita dell’espositore come strumento evoluto di presentazione dei prodotti. Facendosi promotrice di innovazione sul mercato;
- Fa vivere ai visitatori digitali un’esperienza interattiva e immersiva a distanza. Restituendo la tridimensionalità degli eventi fisici e consentendo di muoversi all’interno dello spazio virtuale attraverso le varianti dello stesso prodotto.
- È sempre aperto. Un vero expo virtuale accessibile 7 giorni su 7, 365 giorni l’anno.
ExpoWanted si configura quindi come la soluzione ottimale per far avanzare la comunicazione verso nuove frontiere. Considerato che gli eventi e il consumo di contenuti non saranno più gli stessi, ma assumeranno forme sempre più ibride. In più in questo caso l’innovazione digitale è tutta italiana. E serve a confermare, una volta di più, la centralità del nostro Paese e di Milano in materia di design, su scala internazionale.
Riguardo all’utilizzo nel business della realtà aumentata, vi rimandiamo all’intervista a Lorenzo Cappannari di AnotheReality.
giornalista appassionato di tutto quanto fa tecnologia, caporedattore del quotidiano Il Giornale