Volete cambiare le vostre abitudini? Soprattutto in questa fase di fasce rosse, arancioni e gialle, il rischio di impigrirsi è alto. Così come quello di dimenticarsi qualcosa di importante. Insomma, le soluzioni pratiche sono per esempio andare a correre, prendersi un cane o un gatto, cercare di riorganizzarsi la vita. Ma anche in questo caso la tecnologia viene in aiuto. E grazie all’app giusta si possono appunto migliorare le nostre abitudini.
Le migliori app per cambiare abitudini
- GOAL METER Si tratta di una to-do list che aiuta a migliorare la routine quotidiana pianificando gli appuntamenti della giornata. Una lista di cose da fare con la quale si può raggiunge l’obbiettivo di aumentare produttività e rendimento. E di cambiare cattive abitudini per creane di nuove.
- HABIT STREAKS Ha un design ordinato che consente di tenere d’occhio le proprie abitudini. Con promemoria, personalizzazioni, statistiche per controllare gli obbiettivi. E traguardi che premiano i risultati ottenuti.
- EDO Un’app per l’alimentazione sana nata in Italia. Segnala gli ingredienti ingredienti e i principi nutrienti degli alimenti: basta inquadrare il codice a barre sulla confezione. A quel punto un algoritmo riassume le informazioni presenti nell’etichetta e le paragona con le notizie inserite sul proprio stile di vita ed eventuali allergie o intolleranze. Fornendo consigli sulla dieta personale. Gratis per iOs e Android.
- HEALTH MONITOR Si tratta dell’app di Samsung che aiuta a monitorare la propria salute e incoraggia a raggiungere i propri obiettivi di benessere. Dedicata a chi possiede gli smartphone Galaxy Watch3 e Watch Active 2, nonché uno smartphone Galaxy dotato di Android 7.0 o superiore. Permette di monitorare la pressione sanguigna e fare l’elettrocardiogramma.
- SLEEPY CIRCLE ALARM CLOCK Utilizzando il sensore audio sveglia solo nel momento più propizio, cioè quello del sonno lento. Questo permette di regolare il ciclo delle vostre dormite. Basta mettere lo smartphone sotto il cuscino per un paio di notti e l’app analizza i movimenti durante la notte. A quel punto si può impostare l’ora del risveglio in modo che questo avvenga in modo non traumatico.

Scritto da
Marco Pietro Lombardo
giornalista appassionato di tutto quanto fa tecnologia, caporedattore del quotidiano Il Giornale

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