I Giovani e le Scienze 2020, ecco i progetti vincitori

da | 9 Mar 2020

Una innovativa biciletta rana-anfibia. Una rete neurale per monitorare il vegetato attraverso velivoli ibridi. Un utile SOS Robot.Uno studio che dimostra come l’ascolto della musica possa ridurre la glicemia nei pazienti affetti da diabete di tipo 1.

Sono questi alcuni esempi dei 30 progetti premiati a Milano in collegamento video dalla Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche.

Si tratta di studenti e studentesse delle scuole superiori tra i 15 e i 20 anni. Che sono stati giudicati i migliori talenti 2020, vincitori della Selezione Italiana del concorso europeo “I Giovani e le Scienze 2020”.  Tutti i progetti in gara sono disponibili a questo link. Molti di loro hanno vinto la partecipazione a importanti eventi scientifici in tutto il mondo.

I Giovani e le Scienze 2020

I tre progetti che andranno all’EUCYS

Tre sono stati i premi più ambiti, annunciati da Alberto Pieri, segretario generale della FAST, la Federazione Associazioni Scientifiche e Tecniche. E che rappresenteranno l’Italia alla 32° finale europea EUCYS, concorso dell’Unione europea per i giovani scienziati, a Salamanca in Spagna dal 15 al 20 settembre.

Si tratta: del lavoro intitolato  “C.A.E.S.A.R. (Chromium Aquo-ions Extraction with Saponite and Recovery)” di Nicolò Angeleri (2001), Barbara Piccolo (2002), Stefano Merlo (2003) dell’IS Sobrero, Casale Monferrato (AL).

Inoltre del progetto “Trashark” (qui sotto al presentazione video), che è un innovativo drone acquatico per la pulizia e il monitoraggio dei laghi sviluppato da Andrea Nicolas Giuseppe Medugno (2002) dell’ITES A. Fraccacreta, San Severo (FG) eda Vincenzo Troiano (2003) del Liceo Scientifico G. Checchiarispoli, San Severo (FG). Che sono i vincitori anche del riconoscimento COREPLA.

E infine  del prototipo di una Bicicletta rana. Un’innovazione anfibia proposto da Roberto Del Giudice (2001) del Liceo Scientifico Statale Riccardo Nuzzi di Bari.

Attenzione per il green

Tutti i lavori inviati testimoniano attenzione ai problemi dell’ambiente, dell’inquinamento e del riciclo in primis.

Ma anche alle tecnologie dell’informazione applicate alla disabilità. Ed anche all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e per eliminare la fame nel mondo.

Sono più di 20 i progetti inerenti alle priorità del Green Deal che Fast caricherà nel canale youtube. Inoltre saranno visibili il video dell’europarlamentare Patrizia Toia, vicepresidente della Commissione ITRE e a quello di Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea.

Gli altri progetti

Molte e davvero interessanti le idee in campo. Per esempio tre studenti –  Matteo Grondona (2004), Edward Levi Burns (2004), Martina Rattini (2004)  dell’IIS. Maserati, Liceo Scientifico O.S.A. di Voghera (PV) – hanno ideato HEALIR. Ovvero una tipologia di filtro atto a purificare l’ambiente da particolato e gas dannosi per l’organismo attraverso 3 tipologie di filtraggio. Realizzato con materiali 100% riciclabili.

E ancora: tre studenti di Catania – Daniele Cantarella, Antonino Messina, Samuele Murgo, classe 2001, dell’ITI S. Cannizzaro  –  hanno studiato la Spirulina: microalga amica dell’ambiente. Per nuove coltivazioni adatte a smaltire la CO2 ed ottenere prodotti ad alto valore aggiunto.

Tre giovani di Udine del 2002 Gloria Bisaro, Leonardo Danelutti, Isabella Corso (ISIS Arturo Malignani), hanno studiato una Interfaccia per il monitoraggio di biosegnali elettrici nelle piante.

Poi Federico Galbiati (2001) del Liceo Scientifico D. Bramante, Magenta (MI) invece ha proposto una soluzione logistica per consegne e-commerce in aree urbane. Che è basata sull’integrazione di trasporto merci attraverso le reti metropolitane e veicoli, anche elettrici, di dimensione ridotta. Con simulazioni condotte in condizioni di traffico reali per le città di Milano e Londra e altre aree metropolitane globali. E l’utilizzo algoritmi di ottimizzazione dei percorsi delle merci.

Luca Bertoli, Alice Negri e Davide Melegari, tutti del 2002 e dell’Istituto Enrico Fermi di Mantova, ha presentato QuickSpot: nuovo metodo di riconoscimento patogeni in ambito agricolo e civile.

Mentre Il suolo trema. E la scuola? è il titolo della ricerca di Enrico Agata (2001), Davide Del Conte (2003), Giovanni Ettore Ganzitti (2005), ISIS Magrini Marchetti di Gemona del Friuli (Ud). Un territorio molto sensibile alle problematiche sismiche.

La cerimonia via streaming

In un momento di grande difficoltà per il Paese, la cerimonia di premiazione è stata seguita in diretta video da tutta Italia.  “I risultati dimostrano che il sistema educativo nazionale è di qualità – ha detto alberto Pieri -: basta vedere come diversi contributi presentati anche nelle edizioni precedenti siano poi stati oggetto di brevetto. Esempio di una vera Italia che cresce. Con progetti utili, validi e volti di ragazzi e ragazze davvero in gamba ogni anno a questa manifestazione”.

Fast è stata accompagna da importanti realtà istituzionali ed economiche. Tra le quali i due mecenati Fondazione FOIST e Salvetti Foundation. I tre sostenitori come Fondazione Cariplo, OCMI Group, Xylem Water Solutions. Importanti tutor quali AICA; British Institutes Seregno, Cielo Stellato Silvio Lutteri; COREPLA, Erica, ETAss, Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Unichim.

 

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