Mercoledì 30 marzo alla sala convention del Mef Museo Enzo Ferrari di Modena, si è tenuto il convegno organizzato da Upi Emilia-Romagna sull’aumento dei costi delle materie prime. L’Unione ha lo scopo di coordinare le attività delle Province stesse nelle materie di interesse generale. Oltre a promuovere le iniziative necessarie per valorizzare l’attività degli enti associati. Durante l’incontro si è discusso sull’incremento dei costi, ma anche sulle possibili soluzioni per fronteggiare la situazione anche alla luce della recente crisi internazionale. Al Convegno che si è svolto sia in presenza che in webinar hanno partecipato oltre 340 iscritti. Tra professionisti, amministratori e imprenditori provenienti da tutta ltalia.
Il convegno Upi sui costi delle materie prime
Tra i presenti del convegno Upi Gianpiero Paolo Cirillo, presidente di sezione del Consiglio di Stato (intervistato nel video che vedere qui sotto). Nonché il consigliere della Corte dei conti dell’Emilia-Romagna Tiziano Tessaro. Inoltre, tra gli altri, erano presenti anche:
- Il prefetto di Modena Alessandra Camporota
- Giuseppe Molinari presidente Camera di Commercio di Modena
- Stefano Glinianski magistrato della Corte dei conti e direttore dell’organismo indipendente di valutazione (Oiv) della Farnesina
- Stefano Betti presidente di Ance Emilia-Romagna
- gli avvocati Alessandra Pradella e Michele Lombardo
Gli interventi degli ospiti ospiti
«Il problema dell’aumento dei prezzi delle materie prime e le ricadute sul sistema delle imprese rappresenta uno dei problemi più importanti di questo momento per il Paese. E va affrontato sia dal punto di vista economico che giuridico. Poichè vengono coinvolte sia normative del codice civile che del codice degli appalti pubblici oltre a quelle emergenziali del Governo», ha detto Gianpiero Paolo Cirillo. Per il presidente di UPI Emilia-Romagna Gian Domenico Tomei «questo appuntamento vuole offrire un contributo concreto alle amministrazioni locali e alle imprese per uscire da una crisi che rischia di paralizzare il sistema produttivo nazionale. Occorre poi ricordare che l’occasione che il Pnrr ci sta offrendo è unica, tocca a tutti noi evitare che naufraghi per l’impossibilità di realizzare quanto si sta progettando in questi mesi».
Per Tiziano Tessaro «a questa spirale di aumento indiscriminato dei prezzi delle forniture e delle opere non si è potuta sottrarre nemmeno l’azione della pubblica amministrazione. Che si è dovuta misurare con oneri supplementari per realizzare i programmi di spesa, confliggendo talvolta con le rigorose regole stabilite dalla normativa in tema di bilanci pubblici». Mentre il presidente di Ance Stefano Betti, ha ribadito che il Governo attui una rapida revisione dei prezzi, sul modello delle migliori esperienze internazionali. Inoltre ribadisce il fatto che la Regione Emilia-Romagna aggiorni il proprio prezziario alle reali condizioni di mercato. Questa mossa garantisce la messa in gara, di progetti economicamente sostenibili.