Dopo aver rinnegato i Bitcoin perché la loro produzione è troppo inquinante, Elon Musk si è intentato un nuovo business. Ovvero i Bitcoin sostenibili. Insomma si potrebbe intitolare questo capitolo delle attività instancabili del fondatore di Tesla Elon Musk e le rinnovabili. Perché è da quella fonti di energia che presto potrebbero arrivare le criptovalute.
Elon Musk e le fonti rinnovabili per produrre Bitcoin
Come ben sapete le valute virtuali si producono con un grande dispiedio di energia dei computer. Così ecco che Musk aveva abbandonato i Bitcoin a causa dell’ingente produzione di Co2 che ci vuole per farli. Qualche gioeno fa però il CEO di MicroStrategy Michael Saylor, ha annunciato via twitter la nascita del Bitcoin Mining Council. Dopo un incontro avvenuto nel fine settimana con Musk e “i principali minatori di Bitcoin in Nordamerica”. Il gruppo ha accettato di formare un Consiglio di estrazione di Bitcoin, “per promuovere la trasparenza dell’uso dell’energia e accelerare le iniziative di sostenibilità in tutto il mondo”.
Martedì scorso poi è stata la volta di Musk, con un twit in cui ha annunciato che il gruppo “si è impegnato a pubblicare l’uso rinnovabile attuale e pianificato e a chiedere ai minatori di tutto il mondo di farlo. Potenzialmente promettente”. Il Council comprende rappresentanti di Argo Blockchain, Blockcap, Core Scientific, Galaxy Digital, Hive Blockchain Technologies, Hut 8 Mining, Marathon Digital Holdings, e Riot Blockchain.
L’avvio della collaborazione
Secondo alcune fonti diverse altre aziende hanno espresso sostegno al piano. Tesla ha iniziato ad accettare Bitcoin come pagamento per i veicoli a marzo, ma Musk poi ha frenato esprimendo preoccupazione per l’ambiente. “La criptovaluta è una buona idea su molti livelli e crediamo che abbia un futuro promettente, ma questo non può venire a grande costo per l’ambiente”, ha detto sempre via tweet. Da allora ha fatto notare più volte il problema della sostenibilità delle criptovalute.
L’estrazione di Bitcoin utilizza una quantità significativa di energia elettrica: secondo alcune stime quanto i Paesi Bassi in un anno. Questo è in contrasto con la missione dichiarata di Tesla di “accelerare la transizione del mondo all’energia sostenibile”.
giornalista appassionato di tutto quanto fa tecnologia, caporedattore del quotidiano Il Giornale