Il primo stabilimento interamente green di ABB in Italia è a Dalmine, in provincia di Bergamo. In 45.000 mq, grazie alle sue dinamiche tecnologie, produce interruttori e quadri elettrici di media tensione raggiungendo lo status di Mission to Zero. Dimostrando che una fabbrica non deve per forza essere nuova per poter essere sostenibile. ABB infatti punta ad una Mission to Zero verso la neutralità delle emissioni di CO2 entro il 2030, con lo scopo di creare una catena di supporto più sostenibile per i propri clienti.
Lo stabilimento green di Dalmine e la Mission To Zero di ABB
L’obbiettivo Mission to Zero è programmare siti produttivi ABB a basse emissioni che possano essere replicati da partner e clienti. Sia in strutture nuove, che in quelle già esistenti, come nel caso dello stabilimento di ABB a dalmine. Il programma si basa su una serie di attività per potenziare la sostenibilità in tutte le attività di un sito. Tra gli esempi, riduzione delle emissioni di CO2, conservazione delle risorse, fino al supporto ai clienti che vogliono raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità.
Alessandro Palin, presidente della Divisione Distribution Solutions di ABB, ha dichiarato: “I nostri clienti vogliono rendere le loro supply chain più sostenibili e si rivolgono sempre più spesso a noi per le dichiarazioni ambientali di prodotto EPD. Lo stabilimento di Dalmine è oggi un modello replicabile. Un esempio positivo di come tecnologie innovative e digitalizzazione possono ridurre le emissioni del 25%, che è un risultato notevole. In ABB collaboriamo con i nostri clienti per ridurre le loro emissioni annuali di CO2 di oltre 100 mega tonnellate entro il 2030. Riducendo le emissioni ed eliminando i rifiuti in tutta la nostra catena di approvvigionamento, sosterremo i clienti nel realizzare i loro obiettivi di sostenibilità“.
Una fabbrica ad energia verde
Realizzato nel 1979, il sito di Dalmine è alimentato con il 100% di energia verde da fonti rinnovabili certificate da Enel Green Power. Per ottenere lo status di Mission to Zero, tre edifici della fabbrica sono stati forniti di 4.000 m2 di pannelli fotovoltaici. Questi pannelli producono una potenza massima di 900 kWp, fornendo circa il 20 per cento del fabbisogno energetico della fabbrica. Con più di 70 sensori installati in tutto il sito, la piattaforma ABB Ability Energy and Asset Manager controlla il consumo energia per identificarne le inefficienze ed evidenziare le opportunità di risparmio energetico. A seguito dei risultati del monitoraggio energetico, l’illuminazione esterna è stata rimpiazzata con lampade a LED ad alta efficienza. Grazie a questo sistema si riduce il consumo energetico di 76.000 kWh all’anno.
Il team per sostenibilità dei prodotti del sito studia e certifica i prodotti fornendo il loro Life Cycle Assessment (LCA) e dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD). Nel sito di Dalmine si fa molta attenzione alla conservazione delle risorse riducendo gli sprechi. Un esempio è il riutilizzo di casse di plastica per il trasporto tra fabbriche ABB in Europa e l’utilizzo di plastica riciclata per gli imballaggi. Tutto ciò ha permesso a Dalmine di ridurre emissioni di CO2 di circa 2.200 tonnellate negli ultimi due anni.
Dalmine per il progresso sociale
Lo stabilimento di Dalmine è da tempo occupato anche nella promozione attiva del progresso sociale. Ne è un esempio il grande numero di collaborazioni con il sistema educativo del territorio (Scuole superiori, Istituti Tecnici Superiori, Università). Le collaborazioni hanno lo scopo di avvicinare i giovani al mondo del lavoro grazie a progetti educativi. Inoltre, da anni ABB Dalmine partecipa al progetto Workplace Health Promotion (WHP) per la promozione di buone pratiche per la salute dei dipendenti. Un esempio la lotta al fumo (lo stabilimento è “Fabbrica libera dal fumo” dal 2016), oltre alla corretta alimentazione e uno stile di vita sano.
Dipendenti sempre più sostenibili
“Fondamentale per il raggiungimento di questo importante risultato per il nostro stabilimento è stato il coinvolgimento attivo dei dipendenti. Che supportano le pratiche sostenibili nelle loro attività di tutti i giorni, ad esempio attraverso il corretto smaltimento dei rifiuti e un utilizzo più attento di carta e plastica” dice Massimiliano Callioni, Direttore dell’unità produttiva di Dalmine. Vogliamo che i nostri dipendenti si sentano parte del futuro di ABB, supportando la strategia di sostenibilità e non solo. Per questo ci impegniamo per offrire un ambiente di lavoro attento alle loro esigenze e piani di formazione trasversali. Che coprono sia l’ambito delle soft skills che quello delle competenze tecniche specifiche del ruolo ricoperto.”
Nel 2020, ABB Dalmine è stata riconosciuta, insieme ai due siti di Frosinone e Santa Palomba, Lighthouse Plant dal Ministero dell’Economia (MISE). Questo all’interno di un piano di promozione dello sviluppo digitale e dell’utilizzo di tecnologie innovative in ambito industriale. Ed è diventata esempio reale delle più innovative tecnologie digitali applicate ai suoi processi produttivi. Dalmine si unisce ai siti ABB in Cina, Finlandia, Germania e Paesi Bassi come stabilimento Mission to Zero, a cui faranno seguito altri siti nel corso del 2022 e nei prossimi anni.
Per maggiori informazioni sul programma Mission to Zero di ABB visitate https://new.abb.com/mission-to-zero
