Il sette e mezzo è un gioco di carte tipicamente italiano, che vede i partecipanti agire a turno contro il mazziere allo scopo di ottenere un punteggio più alto del suo. C’è una certa somiglianza con il blackjack, dunque, il quale presenta comunque regole molto diverse e probabilmente più elaborate. In un’era in cui il gaming online abbraccia utenti di tutte le età non è raro che anche i meno esperti riscontrino analogie sparse qua e là nel settore dell’intrattenimento.
Come nella tradizione dei giochi di carte inventati nello Stivale, tuttavia, il sette e mezzo si distingue per un forte significato folkloristico. E anche per questo viene praticato soprattutto in occasione delle festività natalizie. Ma siamo nel terzo millennio e pure questo gioco è stato reso fruibile in rete nel resto dell’anno, tramite app e non solo. Consultando questa descrizione del portale william hill casino, dunque, è possibile comprendere come il sette e mezzo faccia parte del novero dei giochi fruibili in formato digitale. Permettendo così all’utente di cimentarsi in una partita contro un computer o giocatori connessi via internet.
Sette e mezzo: le regole principali
Per avviare una partita occorre un mazzo di 40 carte di 4 semi differenti. Di norma si impiegano le carte regionali per giochi come il sette e mezzo, ma all’occorrenza è possibile utilizzare anche le più comuni francesi rimuovendo gli 8, i 9 e i 10. La soglia massima di giocatori consigliata in una partita si aggira sulla decina. Una volta che è tutto pronto per iniziare una mano al sette e mezzo, come si gioca? Innanzitutto, uno dei partecipanti è incaricato inizialmente di svolgere le funzioni del banco, giocando contro tutti gli altri e procedendo sempre dopo ogni singolo avversario.
Ad ogni giocatore, mazziere compreso, viene consegnata una carta coperta. Dopo averla visionata, si può scegliere se fermarsi o chiedere un’altra coperta per incrementare il proprio punteggio, annunciando l’ammontare della propria puntata e facendo attenzione a non raggiungere gli 8 punti per evitare di “sballare” e perdere di default la mano. Il tutto, ancora prima che il mazziere inizi a giocare. Se si arriva esattamente ai 7 punti e mezzo, lo score va dichiarato subito, ma se il banco riesce a pareggiare è lui a vincere la mano. Se si “sballa”, si paga il doppio della puntata, mentre con il 7 e mezzo si ha diritto ad un premio maggiorato e si può passare a ricoprire il ruolo del mazziere. A parità di punteggio, vince il mazziere.
È consentito cambiare un 4 se lo si riceve come carta iniziale dal mazziere. Tutte le figure valgono mezzo punto, ma al re di denari, vale a dire “la matta”, può essere attribuito un punto a scelta tra il mezzo e i 7 punti. Passando solo ed esclusivamente per numeri interi (non è permesso, ad esempio, far valere “la matta” 2 punti e mezzo). Oggi il sette e mezzo è così popolare da aver conquistato anche una propria definizione enciclopedica. In America si considera come una delle chicche più rappresentative del gioco italiano.
Varianti del sette e mezzo e regole
Come per molti altri giochi di carte, anche in questo caso è possibile imbattersi in delle versioni alternative a quella tradizionale. Tra varianti del sette e mezzo e regole sempre differenti, pertanto, i giocatori non possono comportarsi ogni volta alla stessa maniera. In alcune versioni del gioco, ad esempio, “la matta” non può valere mezzo punto.
Le regole sono totalmente stravolte se parliamo invece di versioni come il quattro e mezzo, in cui non ci si può fermare se non si raggiungono almeno i 4 punti e mezzo. Ddichiarando sempre pubblicamente quando si è arrivati a tale soglia. Nel quattro e mezzo è possibile vincere anche con un “doppio 6” se si ricevono subito due 6 tra la carta iniziale e la prima carta aggiuntiva. Una regola che per certi versi ricorda quello dello “split” del succitato blackjack.
Prima ancora di iniziare la partita si stabilisce un punteggio al quale si deve arrivare per dichiarare un vincitore definitivo. Un po’ come avviene nella scopa. Se si vince una mano con un 4 e mezzo si ottengono 5 punti, se si vince con un 7 e mezzo se ne ricevono 3. E se si vince con un “doppio 6” se ne ricevono 4. Ogni score si riduce di 2 punti se ottenuto per mezzo de “la matta”. A parità di condizioni, vince il banco o chi non ha dovuto impiegare “la matta”.