I vincitori dell’edizione 2021 di Lifebility Award

da | 2 Lug 2021

L’edizione 2021 di Lifebility Award è stata intitolata “KO COVID-19″. E non è un caso quindi che i progetti vincitori hanno saputo dare una risposta concreta all’impatto che la pandemia ha avuto sul nostro Paese. Quattro sono state le idee vincenti, giudicate in base all’affinità ad alcuni parametri. Come il beneficio sociale, tecnologico e innovativo, la facilità nell’utilizzo, il rapporto costi/benefici e la fattibilità del progetto stesso.

Lifebility Award Lions

I Lifebility Award: ecco i vincitori

Tra i 21 progetti finalisti nelle 4 categoria, la giuria ha deciso di premiare:

  • Economia avanzati: Women@Work. Un progetto volto a valorizzare il talento femminile attraverso corsi e-learning, come chiave per la piena realizzazione professionale e personale. L’idea è di Piano C ONLUS, rappresentata da Sofia Borri. Che all’obiettivo concreto ha affiancato la volontà di contribuire alla trasformazione culturale ed intrinseca del mondo del lavoro.
  • Salute avanzati: Un test di screening per il tumore alla prostata. Realizzato da Sergio Occhipinti, Fabio Di Nardo e Mirella Giovarelli, di Torino. L’idea del gruppo è quella di realizzare un test più performante e che permetta di ridurre il numero di esami invasivi superflui. Riducendo così i tempi d’attesa tra l’esecuzione, il ritiro e i costi della sanità pubblica.
  • Economia innovativi: NAD: Nipote a Domicilio. Realizzato da Matilde, Lucilla e Maurizio Pucci, Almerinda Di Benedetto, di Napoli. Ai quali conquistano una borsa di studio di 5.000 euro. Il progetto consiste nel realizzare una piattaforma basata su tre livelli di intervento. Per aiutare le persone anziane – e non solo – a superare ostacoli legati alla tecnologia e ai dispositivi mobili come pc, tablet, smart tv. Un metodo efficace per porre rimedio alla piaga dell’analfabetismo tecnologico.
  • Salute innovativi. REVIVE “rinnovaRE la terapia Ventilatoria nella nuoVa Era del covid-19” è stato realizzato da Mara Terzini, Giovanni Putame, Alessandra Aldieri e Simone Borrelli, di Torino. L’obiettivo è rendere disponibile una tecnologia innovativa per la ventilazione polmonare. Che segni una svolta in termini di efficacia clinica e assistenziale, sicurezza dei lavoratori ed ergonomia per il paziente.

Il concorso Social Plus

Quest’anno inoltre è stata introdotta una novità: il concorso SOCIAL PLUS. Nel quale i concorrenti hanno messo alla prova le proprie capacità di promozione e marketing. Perdita di memoria e COVID-19 è il progetto che meglio ha saputo promuoversi con la proposta di un supporto alla disabilità.

Il progetto è di Simonsossio Migliaccio, Giuseppe Diffidenti, Valeria Cafasso, Federica Manfredi, Francesca Innecco e Paolo Raiola, di Napoli. E consiste nella digitalizzazione dell’assistenza di persone affette da demenza, al fine di velocizzare la comunicazione e renderla sempre possibile, anche a distanza.

 

 

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