L’Antitrust multa iliad per offerte non chiare sul 5G

da | 30 Mar 2022

Una multa da 1,2 milioni di euro è arrivata da iliad da parte dell’Antitrust. Il gestore mobile francese è stato considerato colpevole, secondo l’Autorità, «di aver pubblicizzato alcune offerte di telefonia mobile omettendo o fornendo con poca chiarezza informazioni. In particolare sulle condizioni indispensabili per usufruire della tecnologia 5G».

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La multa a Iliad da parte dell’Antitrust

L’autorità garante della concorrenza ha sottolineato, nella decisione di comminare la multa a Iliad, che le comunicazioni promozionali di Iliad fossero incomplete. Sono risultate infatti “non idonee a far comprendere al consumatore che, per poter usufruire della rete di quinta generazione inclusa nelle offerte promosse, fosse necessario essere sotto la copertura geografica della rete 5G dello stesso operatore. E che fosse indispensabile possedere un dispositivo abilitato a questa specifica rete”. Iliad attualmente usa in roaming la rete di Wind Tre ma solo 4G.

Inoltre, l’Antitrust ha accertato che la società francese ha utilizzato il claim «100 giga, minuti e sms illimitati in Italia e Europa» in un sms inviato ai propri ex clienti per promuovere l’offerta «Flash 100 5G». Il testo di questo messaggio è stato ritenuto dall’Autorità idoneo ad indurre in errore il consumatore sul contenuto dell’offerta. Poiché egli poteva ritenere che i 100 Gb inclusi nell’offerta fossero tutti utilizzabili per il traffico in Europa. Mentre in realtà, in caso di connessione da altri Paesi europei, il traffico incluso nell’offerta era di soli 6 Gb.

La risposta di Iliad

Per l’Antitrust inoltre i dispositivi compatibili con la rete 5G di Iliad alla data di lancio delle offerte indicate appartenevano a cinque case produttrici di smartphone  5G (Huawei, Oppo, Xiaomi, Motorola e Nokia). Che non includevano i dispositivi di maggiore diffusione nel mercato italiano (quali Samsung e Apple). Alcuni dei quali, tuttavia, risultavano in vendita sul sito web di Iliad, ove erano presentati come compatibili con il 5G.

Ovviamente per iliad la decisione è ingiustificata. «Pur non ritenendo condivisibili tali contestazioniha spiegato la società in un comunicato –  abbiamo risposto proponendo numerosi impegni volti ad aumentare la visibilità delle informazioni contestate, già presenti sui nostri canali. Aggiungendo inoltre la proposta di effettuare un rimborso di 19,98 euro a tutti gli utenti che avevano segnalato un problema nell’utilizzo del servizio 5G all’assistenza iliad». Ma l’Agcm, evidentemente, non ha ritenuto questi impegni sufficienti per poter chiudere la vertenza.

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