È arrivato il momento di far vedere da vicino il Samsung Galaxy Note 20 Ultra. il supersmartphone coreano di cui vi abbiamo parlato qui, e che il sempre ottimo Ivan Paparella ha vivisezionato per voi. Stiamo parlando di un dispositivo di altissima gamma, con funzionalità professionali che però nel tempo ha conquistato anche il mercato consumer.
Ecco dunque il video di recensione. Mentre sotto la notizia di quella che potrebbe essere una grande sorpresa per i fan dei device Samsung. In pratica: il Note 20 potrebbe essere l’ultimo Note della serie. Leggete perché.
La prova del Galaxy Note 20 Ultra
Sarà l’ultimo Note di Samsung?
Provato per voi sul campo, possiamo dire che le performance di questo dispositivo sono eccezionali. Prestazioni già super sono state ancora migliorate, e non c’è parte dello smartphone che possa scontentare davvero chi lo acquista. Personalmente trovo solo il comparto fotografico, soprattutto appunto quello dell’Ultra, un po’ troppo ingombrante. Forse questione di gusto estetico, certo però insomma non troppo discreto.
Il resto è super top. E la news vera a questo punto è che questo modello potrebbere essere l’ultimo della serie Note, sicuramente una gamma che ha aperto una nuova strada anche alla concorrenza, vista l’introduzione del pennino.
I rumors sul Galaxy s21
Una notizia che arriva da The Elec Korea ha creato un po’ di scompiglio nel mondo Samsung: si dice infatti che darà il successore del Galaxy S20, che sarà chiamato S21, a ereditare sarà la S Pen nella suo modello top (l’Ultra anche in questo caso). Diventando insomma (e sostituendo) il Note prossimo venturo.
Il lancio è previsto per la prima metà del prossimo anno. il nome in codice è “Unbound” con le varianti M1, N2 e O3. Nulla invece si sa di un eventuale Note 21, ed è qui che gli esperti coreani trovano conferma della cancellazione della linea.
Tutto sul pieghevole
La galassia Note sarebbe in fatti sostituita da modelli di Galaxy Z Fold 3, che verrà abilitato all’utilizzo della S-Pen. Samsung insomma accelererebbe e di molto sui pieghevoli, rivervando alla linea Z (Fold, appunto, e Flip) lo spazio del secondo semestre dedicato al Note.
Questo anche alla produzione di massa dell’Ultra Thin Glass, stimata in 600.000 display pieghevoli al mese con l’obiettivo di 1 milione di schermi foldable al mese entro la fine dell’anno. Insomma: visto quel che costano questi dispositivi sul mercato, il traguardo sarebbe renderli un po’ più accessibili assicurandosi però un gran margine di ricavo.
giornalista appassionato di tutto quanto fa tecnologia, caporedattore del quotidiano Il Giornale